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Ferrara: 3 - 24 ottobre e 12 novembre tre appuntamenti con atmosfere rinascimentali, contrade, spettacoli e tradizione nei palazzi ferraresi

Ferrara: 3 - 24 ottobre e 12 novembre tre appuntamenti con atmosfere rinascimentali, contrade, spettacoli e tradizione nei palazzi ferraresi
Tra "Amore, armi e festa" il Rinascimento torna a vivere nelle più belle dimore degli Estensi. Con tre appuntamenti in altrettanti palazzi storici della città le contrade del palio porteranno ferraresi e turisti ad assaporare atmosfere d'altri tempi, tra animazioni, spettacoli e narrazioni ispirati alle vicende della vita di corte e ai versi dei grandi poeti di casa nostra.
Organizzato dall''Ente Palio, in collaborazione con i Musei civici di Arte Antica e con la Provincia, il calendario delle iniziative si aprirà domenica 3 ottobre alla palazzina di Marfisa d'Este con una serie di visite guidate dal titolo "In compagnia de amore", alle 15, alle 16 e alle 17 a cura di Guido Antonioli. Teatro del secondo appuntamento, domenica 24 ottobre, sarà invece il castello estense dove, dalle 11 alle 17, i visitatori potranno incontrare nelle varie sale rappresentazioni, musiche e giochi dedicati a "L'arte delle armi". A concludere il ciclo sarà invece una serata di animazioni teatrali nel Salone dei Mesi di palazzo Schifanoia, venerdì 12 novembre alle 21, con introduzione a cura del docente dell'Università di Ferrara Marco Bertozzi.
"Con questi appuntamenti – ha spiegato stamani in conferenza stampa il presidente dell'Ente Palio Vainer Merighi – intendiamo offrire ai ferraresi e ai visitatori un modo nuovo per apprezzare l'arte della nostra città, rendendola più viva e comprensibile, con spettacoli e rappresentazioni, ma anche con spiegazioni di esperti conoscitori. Il tutto con l'obiettivo, da parte dell'Ente Palio di dare un ulteriore contributo allo sviluppo turistico ed economico di Ferrara e di valorizzare ancora più il nostro Palio, da sempre noto come una manifestazione 'gentile', volta al recupero dei valori culturali del territorio".
"Si tratta – ha aggiunto l'assessore comunale Aldo Modonesi – di una nuova dimostrazione di quella volontà di continua crescita e innovazione che negli ultimi anni ha condotto il nostro Palio, verso un'apertura a 360 gradi sulla città. Grazie all'impegno tanti giovani e meno giovani, le contrade sono infatti attive tutto l'anno con manifestazioni, feste e iniziative di riconosciuta qualità, senza dimenticare le vittorie di importanti competizioni nel territorio nazionale. A loro va il ringraziamento dell'Amministrazione, esteso anche alla Provincia e ai Musei civici d'Arte Antica che con il loro direttore Angelo Andreotti hanno dimostrato ancora una volta la volontà di mettersi in gioco, adottando una visione dinamica del patrimonio della nostra città". "L'arte – ha infatti confermato Andreotti – va usata con mente, spirito e cuore e per farlo occorre che ci sia l'abitudine da parte di sempre più persone ad entrare negli spazi museali e a tornarci più volte, anche in occasioni! come quelle offerte dall'Ente Palio".

Questo il programma completo dell'iniziativa:

L'AMORE, LE ARMI E LA FESTA…….
Spettacoli, animazioni, narrazioni nelle dimore degli Estensi a cura dell'Ente Palio Città di Ferrara in collaborazione con : Musei Civici di Arte Antica di Ferrara e Provincia di Ferrara.

PALAZZINA MARFISA D'ESTE
DOMENICA 3 OTTOBRE 2010
dalle ore 15.00 alle ore 18.00
…..IN COMPAGNIA DE AMORE
visite guidate con ingresso ore 15; 16; 17 a cura del Dott. Guido Antonioli

"Quattro sonetti". l'amore e le stagioni da "Amorum libri" di Matteo Maria Boiardo
"Io veggio in ciel scintillar le stelle", poesie liriche di Torquato Tasso dedicate a Marfisa d'Este.
" Dialogo su Marfisa" Processo a Marfisa interpretazione teatrale …..


CASTELLO ESTENSE
DOMENICA 24 OTTOBRE 2010
Dalle ore 11.00 alle ore 17,00
L'ARTE DELLE ARMI, armi politiche e amori nel Castello Estense

"Scrima" ovvero l'arte cavalleresca del combattimento (Cortile del Castello)
" Accade nelle cucine"
Gli scalchi, le donne affaccendate, gli odori dei cibi, le giovani servette e gli uomini del corpo di guardia che cercano di conquistarne i favori…. (Cucine)
"Oblivia" (Prigioni)
" La vestizione del Cavaliere"
Il lungo e complesso rituale della vestizione del cavaliere che culmina nella promessa :
"La mia anima a Dio, la mia vita al Re, il mio cuore alla Dama, il mio onore a me"si conclude con la consegna della spada a due fendenti. (Sala dell'Aurora)
"Ugo e Parisina"
La drammatica vicenda degli infelici amanti della Corte Estense. "Questa, di Ugo e Parisina, è la leggenda …Parisina Malatesta, moglie, in seconde nozze, del Marchese Niccolò III – uomo libertino a tal segno che secondo un adagio diffuso "di qua e di là dal Po, son tutti figli di Niccolò" e molto più avanti d'età della sposa – dopo sette anni di sereno matrimonio, finì per innamorarsi, ricambiata, del figliastro Ugo, che il Marchese aveva concepito da Stella dei Tolomei, la sua favorita. I due giovani, dunque, si amavano, ma ahimè, vennero scoperti da Niccolò attraverso uno specchio traditore. Così, gli infelici, senza difesa alcuna, furon sottoposti a rapido giudizio ed infin decapitati, dopo aver trascorso una breve ma straziante prigionia nelle segrete del Castello, nomato, di San Michele. Correva l'anno del Signore 1425: Parisina aveva vent'anni, Ugo ancora diciannove". (Sala dello Specchio)
Polifonia tra Quattro e Cinquecento, Madregal Ensemble San Gregorio Magno Il "Madregal Ensemble" nasce nel 2009 da una sezione di cantori del Coro Polifonico San Gregorio Magno con l'intento di approfondire le sonorità della musica rinascimentale attraverso un lavoro collettivo di ricerca storica ed esecutiva guidato da Maria Teresa Bazzanini.Dopo un primo concerto presso l'Università di Ferrara l' Ensemble madrigalistica ha ampliato il proprio repertorio a comprendere musiche rinascimentali delle principali Corti d'Europa su tematiche che spaziano dallo scherzo, al convivio, ai sospiri d'amore.
(Torre di San Paolo)
"Donne del Passato"
In un giorno triste per la città di Ferrara assediata dalle truppe veneziane Eleonora d'Aragona sposa del Duca Ercole in ansiosa attesa circondata dalle sue ancelle ricorda le grandi donne della casata estense e trae dal loro esempio conforto
(Sala delle Carte Geografiche)
"E' guerra, è guerra!!!!!
Il grido risuona forte proprio a interrompere una festa di corte che si sta svolgendo alla presenza del marchese Nicolò III, un soldato lacero e contuso porta al marchese la dichiarazione di guerra di di Ottobuono Terzi capitano di ventura , Signore di Parma e Reggio,noto per la sua crudeltà,che attacca i possedimenti estensi di Modena nel 1403. (Sala degli Stemmi)

Giochi di danza e fuoco (Piazza Castello)


PALAZZO SCHIFANOIA
VENERDI' 12 NOVEMBRE 2010
Dalle ore 21.00 alle ore 23.00
INVITO A SCHIFANOIA
Una serata di animazioni teatrali nel Salone dei Mesi
A cura dell'Ente palio Città di Ferrara
Il Salone di Mesi, introduzione alla visita animata a cura del Professor Marco Bertozzi
"Dialogo ….."
"Facezie latine"
"Conviene all'oratore provocare il riso, sia perché l'ilarità produce benevolenza nei confronti di colui che la suscita… sia perché distrugge l'avversario".
Diverse facezie greco-romane pervennero nelle corti del Quattrocento e Cinquecento ne sono testimonianza vari codici tra questi quello Estense del XV secolo oggi conservato a Modena.
La passione filologica caratteristica dell'Umanesimo, la riscoperta del teatro classico, il desiderio di trarre divertimento attraverso l'arte della narrazione: sono tutti fattori che predispongono l'ambito cortese al piacere dell'affabulazione e dell'ironia dialettica tutto questo allo scopo di "schifare la noia".

"Martedì di Carnevale 1483"
Feste et balli facti in castello a confusione de veneziani
Lucrezia, figlia naturale del Duca, entra in scena cantando una vecchia canzone.
Consola il precettore Battista Guarino, il sentirla cantare, ritenendo egli composto lo screzio che ella ha avuto col padre, il Duca, sull'opportunità di tenere una festa di carnevale con maschere, canti e danze.
Il malo tempo della guerra impone i suoi frutti; la violenza genera morte e privazioni.
Alla giovane duchessa sembra inopportuno divertirsi e darsi buon tempo.
Il saggio precettore obietta che l'idea non viene da futili motivi, ma da precisa tattica psicologica: così facendo si fa credere al nemico, Venezia, di non temerlo e di non averne nessuna soggezione.
Anche una festa in maschera può essere utile quanto una battaglia...Un gruppo di buffoni in maschera simula, al modo delle rappresentazioni rinascimentali, la battaglia, poi, da par loro, tornano ad essere quello che sono: attori e saltimbanchi.

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