Castagne e marroni protagonisti nel Casentino 31 ottobre 2010
A Castagno d'Andrea in provincia di Firenze domenica 31 l'appuntamento è con la quarantunesima Ballottata e Sagra del Marrone. Una giornata alla riscoperta delle antiche tradizioni e all'insegna del buon gusto e dell'allegria, immersi nell'autunno straordinariamente colorato della valle del Falterona. Dalle ore 9.00 apertura del mercato di Marroni del Mugello IGP, vendita di prodotti tipici locali e derivati del marrone. La manifestazione sarà arricchita da eventi di animazione: musica, giochi di un tempo che fu come la "gara del segone a due mani", visite guidate a marronete a seccatoi in funzione, escursioni nel Parco.
Sempre domenica il frutto simbolo dell'autunno è protagonista anche a Ortignano Raggiolo in provincia di Arezzo. Le castagne hanno costituito per secoli la base alimentare della montagna casentinese e di conseguenza la coltura del castagno e la castagnatura erano operazioni centrali nel ciclo annuale.
La sopravvivenza era garantita da questo frutto. La "Castagnatura" era un periodo di circa due mesi e mezzo che iniziava a ottobre, con la raccolta , finita la quale si portavano le castagne a seccare, per poi essere portate al Mulino per la macinatura. Oggi, in ricordo di quel periodo così importante per il paese, la Brigata di Raggiolo organizza la "Festa di Castagnatura", in quella giornata tutti i paesani si riuniscono in piazza per pranzare e degustare vari tipi di dolci fatti con farina di castagne. Sono particolarmente benvenuti anche i "forestieri". Nella circostanza, oltre al Museo della Castagna, è possibile visitare un seccatoio rimesso in funzione, all'interno del quale vengono raccontate storie davanti al fuoco acceso, e il Mulino di Morino con dimostrazione del suo funzionamento.
Ospite d'eccezione alle ore 15.00, Mauro Corona, alpinista arrampicatore, scultore ligneo apprezzato in tutta Europa e scrittore
Sempre domenica il frutto simbolo dell'autunno è protagonista anche a Ortignano Raggiolo in provincia di Arezzo. Le castagne hanno costituito per secoli la base alimentare della montagna casentinese e di conseguenza la coltura del castagno e la castagnatura erano operazioni centrali nel ciclo annuale.
La sopravvivenza era garantita da questo frutto. La "Castagnatura" era un periodo di circa due mesi e mezzo che iniziava a ottobre, con la raccolta , finita la quale si portavano le castagne a seccare, per poi essere portate al Mulino per la macinatura. Oggi, in ricordo di quel periodo così importante per il paese, la Brigata di Raggiolo organizza la "Festa di Castagnatura", in quella giornata tutti i paesani si riuniscono in piazza per pranzare e degustare vari tipi di dolci fatti con farina di castagne. Sono particolarmente benvenuti anche i "forestieri". Nella circostanza, oltre al Museo della Castagna, è possibile visitare un seccatoio rimesso in funzione, all'interno del quale vengono raccontate storie davanti al fuoco acceso, e il Mulino di Morino con dimostrazione del suo funzionamento.
Ospite d'eccezione alle ore 15.00, Mauro Corona, alpinista arrampicatore, scultore ligneo apprezzato in tutta Europa e scrittore
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