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Un anno ad arte a Firenze

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"Un anno ad arte". Un 2011 fitto di appuntamenti nei musei fiorentini. Ricco calendario di esposizioni che vanno dalla grafica ai favolosi tesori del Cremlino. Senza dimenticare il 150esimo dell'Unità d'Italia celebrato con due rassegne a Palazzo Pitti

I disegni, gli schizzi, il lavoro più intimo dei più grandi, da Fra Angelico a Leonardo. Ma anche le meravigliose fontane che Bartolomeo Ammannati realizzò per il duca Cosimo I; o le sculture di Lorenzo Bartolini, il ritrattista più amato dal gotha culturale ottocentesco. 

A dispetto della crisi economica che ancora non dà tregua, si annuncia fitto di appuntamenti da non perdere il 2011 dei musei fiorentini. Con un calendario di mostre che spaziano dalla grafica ai favolosi tesori del Cremlino per accompagnare lasesta edizione di 'Un anno ad arte'. Senza dimenticare neppure il 150/o compleanno dell'Italia unita, festeggiato con due rassegne a Palazzo Pitti

Si comincia l'8 marzo agli Uffizi con 'Figure, Memorie, Spazio', anticipa a Roma la soprintendente al Polo Museale Speciale di Firenze Cristina Acidini. E sarà una partenza alla grande, con una di quelle mostre da 'una volta nella vita'. Frutto di una collaborazione degli Uffizi con il British Museum (dove è stata già esposta fino al luglio 2010), la rassegna espone 100 fra disegni, schizzi, progetti dei più importanti artisti italiani a cavallo tra il Quattrocento e il Cinquecento. Oltre a Fra Angelico e Leonardo, Raffaello e Michelangelo, Botticelli, Mantegna, Tiziano, solo per citarne alcuni. Di fatto un'occasione unica per confrontare in sequenza capolavori da antologia mai prima d'ora in Italia, esposti contemporaneamente in un'unica sede.

Sulle arti applicate, anzi sull'arte per eccellenza del 'commesso di pietre dure', verte invece, a partire dal 17 maggio alla Galleria D'arte moderna di Palazzo Pitti, 'Dagli Splendori di Corte al Lusso Borghese-l'Opificio delle pietre dure nell'Italia Unita". Collegata anche alle iniziative per i 150 anni, espone una serie di piccoli e grandi capolavori e racconta la riconversione dell'Opificio che con l'Unità d'Italia, esaurita la committenza del Granducato di Toscana, si convertì alla creazione di piccoli e grandi capolavori per la classe borghese in ascesa. 

Ma non solo: a partire dall'11 maggio, al Museo del Bargello apre le porte una mostra dedicata alle sculture di Bartolomeo Ammannati, Leda col cigno, la Tomba Nari e soprattutto la monumentale Fontana di Giunone, composta da sei figure allegoriche e mitologiche.

E ancora, dal 31 maggio la Galleria dell' Accademia racconta attraverso l'opera di Lorenzo Bartolini, sommo scultore dell'Ottocento toscano, i temi eterni del bello ideale e dell'ispirazione alla natura

Per onorare l'anno della cultura Italia -Russia, dal 27 maggio al Museo degli argenti di Palazzo Pitti, è di scena il Tesoro del Cremlino, con la collezione più ricca del più antico museo russo che raccoglie i tesori reali, oggetti di corte di uso quotidiano e cerimoniale, legati ai nomi dei più grandi zar di Russia attraverso molti secoli di storia. 

Mentre in clima di reciprocità, dal 29 maggio, i musei fiorentini invieranno al Cremlino una rassegna sul Tesoro dei Medici

Dal 14 giugno agli Uffizi apre 'Vasari, gli Uffizi, il Duca'', una rassegna che, nel quinto centenario della nascita di Giorgio Vasari si incentra sulla fondazione degli Uffizi (1159-1560), più che un edificio un sistema archiettonico a scala urbana, risultato di una stretta collaborazione tra il Duca Cosimo I de Medici ed il suo artista prediletto. 

Infine, dall'11 ottobre a Palazzo Pitti, un'altra rassegna dedicata ai 150 anni dell'Unità d'Italia. Intitolata 'La bella italia. Arte, identita' delle città capitali", racconterà con 350 opere provenienti da musei d'italia e del mondo, le Italie che la storia chiamò a diventare Italia.

I numeri dell'edizione 2010, con un +11,06% degli accessi e +7,82 degli incassi, sono di grande incoraggiamento, ha ricordato il direttore valorizzazione del ministero Mario Resca. "Ulteriore segnale - ha concluso- che la domanda di cultura è forte se ben stimolata".

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