Sagra del bartolaccio a Tredozio
A Tredozio nella prima e seconda domenica di novembre L'attrazione è il "Bartolaccio", classica specialità gastronomica, del luogo. Per capirci una specie di crescentina, ben farcito, ricco di profumi, dal sapore pieno. Il bartolaccio, o meglio "E bartlàz" in dialetto romagnolo, è fatto di patate, pancetta di maiale, grana padano a 24 mesi, sale e un pizzico di pepe sono gli alimenti e le spezie che formano il composto.
Dopo di che l'esperta cottura alla piastra, avvolto in una sottile sfoglia, danno il bartolaccio pronto per essere mangiato. L'abbinamento solidale è con un buon sangiovese. Il primo appuntamento della Sagra è per Domenica 7 novembre a partire dalla mattina alle ore 11 in piazza Vespignani. La festa si protrae fino a sera accompagnata da spettacoli musicali itineranti che
La Sagra sarà ripetuta Domenica 14 novembre; ripresa nelle medesime forme e negli stessi modi della domenica precedente mettendo in luce anche altre specialità caratteristiche della stagione autunnale, particolari ed altrettanto uniche della gastronomia "cosiddetta povera" della trasformazione alimentare contadina che trova a Tredozio la giusta valorizzazione.
La "paciàrela" polenta di minore consistenza condita con i porri ed i fagioli, singolarità alimentare che è proposta con la classica polenta gialla, elaborata al paiolo e condita al ragù di carne.
Infine per un territorio di confine con l'Alto Mugello non potevano mancare le castagne, un frutto del parco e dalle quali gli chef della Pro Loco ricavano i tradizionali dolci al forno e le torte in varietà. L'ingresso è libero.
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