La mostra è un'esposizione tutta dedicata al lavoro artistico di cinquantaquattro tra pittori e scultori invitati a cimentarsi in un'opera 40x40 sul tema della ciliegia. Cinquantaquattro artisti per la cinquantaquattresima sagra delle ciliegie di Lari, uno per ogni anno della manifestazione a simboleggiare e sottolineare questo legame profondo tra LariArte ed il territorio.
La tematica non è certo una novità. La novità sicuramente sta nel fatto nel rigore della selezione degli artisti e nell'adozione dell'oggetto privilegiato del quadrato come supporto per i dipinti. È però interessante osservare in che modo ogni volta diverso e difforme è stato affrontato dagli artisti invitati. Una mostra dedicata all'arte regina, la pittura, ma nella quale si possono trovare anche opere scultoree a testimonianza del fatto che l'oggetto scelto come rappresentazione può essere preso in considerazione dalle diverse forme d'arte.
Questa esposizione riunisce un piccolo esercito di artisti selezionati tra gli autori italiani, che hanno immortalato la ciliegia, uniti idealmente solo dal tema ma differenti per poetiche e modalità espressive. Varie anche le loro provenienze: dalla Lombardia, a Torino, alla Sardegna, per passare dalla Liguria fino alla Puglia arrivando poi alla nostra terra Toscana. Eterogenei tra loro, di generazioni differenti e di diverse formazioni. Un variegato campionario di stili e di linguaggio, un piccolo museo immaginario, nel quale convivono idealmente artisti affermati e nuovi talenti.
Alcuni artisti estremamente figurativi, di una figurazione classica, con le loro nature morte o quant'altro, altri di una figurazione onirica o fiabesca, altri ancora con una iconografia più ricercata tra forma e spazio, per arrivare poi ad opere concettuali e surreali. In alcuni casi la ciliegia è evocata, annunciata ma non vista, intuita.
La ciliegia diventa così un pretesto formale, quasi un oggetto metafisico, per creare allusioni o indagare significati altri, quali la tentazione, il piacere, anche sensuale, la voluttà, la bellezza, la dolcezza, piuttosto che essere mero virtuosismo nella rappresentazione della natura.
Il contenuto della Mostra è brillante ed interessante dal punto di vista della carica interpretativa dei lavori in un'esposizione rigorosa che impegna gli artisti attorno al tema della ciliegia.
La tradizione della ciliegia fa parte da sempre del patrimonio culturale e folcloristico di Lari caratterizzandone il territorio. A Lari, ogni anno dal 1957, si festeggia questo frutto con una sagra, che è diventata ormai una delle più antiche e più rinomate manifestazioni della Toscana.
L'Arte rappresenta un canale preferenziale per valorizzare il frutto tipico di Lari, tanto più che la ciliegia ha forma, gusto e colore fortemente evocativi di emozioni e sensazioni traducibili in forme artistiche. La bellezza e la dolcezza della ciliegia, oggi come nell'antichità, continua dunque a interessare e ispirare i pittori. La 54^ edizione della Festa della Ciliegia godrà anche di un evento artistico correlato all'intera iniziativa, a testimonianza che l'arte è sempre e da sempre veicolo e riflesso della cultura, intesa a 360°, che ci circonda.
La tematica non è certo una novità. La novità sicuramente sta nel fatto nel rigore della selezione degli artisti e nell'adozione dell'oggetto privilegiato del quadrato come supporto per i dipinti. È però interessante osservare in che modo ogni volta diverso e difforme è stato affrontato dagli artisti invitati. Una mostra dedicata all'arte regina, la pittura, ma nella quale si possono trovare anche opere scultoree a testimonianza del fatto che l'oggetto scelto come rappresentazione può essere preso in considerazione dalle diverse forme d'arte.
Questa esposizione riunisce un piccolo esercito di artisti selezionati tra gli autori italiani, che hanno immortalato la ciliegia, uniti idealmente solo dal tema ma differenti per poetiche e modalità espressive. Varie anche le loro provenienze: dalla Lombardia, a Torino, alla Sardegna, per passare dalla Liguria fino alla Puglia arrivando poi alla nostra terra Toscana. Eterogenei tra loro, di generazioni differenti e di diverse formazioni. Un variegato campionario di stili e di linguaggio, un piccolo museo immaginario, nel quale convivono idealmente artisti affermati e nuovi talenti.
Alcuni artisti estremamente figurativi, di una figurazione classica, con le loro nature morte o quant'altro, altri di una figurazione onirica o fiabesca, altri ancora con una iconografia più ricercata tra forma e spazio, per arrivare poi ad opere concettuali e surreali. In alcuni casi la ciliegia è evocata, annunciata ma non vista, intuita.
La ciliegia diventa così un pretesto formale, quasi un oggetto metafisico, per creare allusioni o indagare significati altri, quali la tentazione, il piacere, anche sensuale, la voluttà, la bellezza, la dolcezza, piuttosto che essere mero virtuosismo nella rappresentazione della natura.
Il contenuto della Mostra è brillante ed interessante dal punto di vista della carica interpretativa dei lavori in un'esposizione rigorosa che impegna gli artisti attorno al tema della ciliegia.
La tradizione della ciliegia fa parte da sempre del patrimonio culturale e folcloristico di Lari caratterizzandone il territorio. A Lari, ogni anno dal 1957, si festeggia questo frutto con una sagra, che è diventata ormai una delle più antiche e più rinomate manifestazioni della Toscana.
L'Arte rappresenta un canale preferenziale per valorizzare il frutto tipico di Lari, tanto più che la ciliegia ha forma, gusto e colore fortemente evocativi di emozioni e sensazioni traducibili in forme artistiche. La bellezza e la dolcezza della ciliegia, oggi come nell'antichità, continua dunque a interessare e ispirare i pittori. La 54^ edizione della Festa della Ciliegia godrà anche di un evento artistico correlato all'intera iniziativa, a testimonianza che l'arte è sempre e da sempre veicolo e riflesso della cultura, intesa a 360°, che ci circonda.
Inaugurazione: sabato 22 maggio ore 17.30
Periodo: 22/05/10 - 20/06/10
CASTELLO DEI VICARI
Lari (PI)
Orari: dal martedì al venerdì ore 15.00 - 19.00; sabato, domenica e festivi ore 10.30 - 12.30 e 15.00 – 19.00 – domenica 30 maggio e domenica 6 giugno orario continuato 9.30 – 19.30 - chiuso il lunedì
Ingresso: libero
Riferimenti e Note:
Tel. 366 3049619
Periodo: 22/05/10 - 20/06/10
CASTELLO DEI VICARI
Lari (PI)
Orari: dal martedì al venerdì ore 15.00 - 19.00; sabato, domenica e festivi ore 10.30 - 12.30 e 15.00 – 19.00 – domenica 30 maggio e domenica 6 giugno orario continuato 9.30 – 19.30 - chiuso il lunedì
Ingresso: libero
Riferimenti e Note:
Tel. 366 3049619
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