Publiacqua ha compiuto 10 anni: nella Galleria della Provincia di Firenze via alla mostra ‘Il viaggio dell’acqua’ che presenta temi, investimenti, percorsi, realizzazioni e progetti dell’azienda idrica pubblica. Dopo Firenze la mostra toccherà Borgo San Lorenzo, Figline Valdarno, Pistoia, Pontassieve, Prato e San Casciano
Publiacqua alla boa dei 10 anni mette in mostra la storia del servizio idrico delle province di Firenze, Prato, Pistoia e parte di Arezzo. E’ una mostra itinerante che ha come prima tappa Firenze (da oggi fino al 19 ottobre, orario continuato 10-18 compreso il sabato e la domenica), con inaugurazione che si è svolta stamattina nella Galleria delle Carrozze della Provincia (Palazzo Medici Riccardi) alla presenza del presidente della Provincia di
La mostra sarà poi itinerante e si sposterà nei territori dove opera Publiacqua: Prato, Pistoia, Valdarno, Valdisieve, Mugello e Chianti. Le prossime sedi saranno Borgo San Lorenzo, Figline Valdarno, Pistoia, Pontassieve, Prato e San Casciano. La mostra è strutturata con quattro sezioni principali dedicate ad autonomia idrica, fognatura, qualità dell’acqua e servizi e rapporto con i cittadini. Saranno inoltre predisposte grandi cartine che mostreranno l’intero territorio di Publiacqua con la descrizione dello sviluppo dal 2002 al 2010 dell’approvvigionamento idrico e del sistema di fognatura e depurazione.
La mostra sarà arricchita anche da un totem multimediale attraverso il quale sarà possibile scoprire le funzionalità dei siti internet legati a Publiacqua (www.publiacqua.it;www.acquadelrubinetto.it;www.progettoersa.it) ed approfondire le carte ottenendo informazioni sugli interventi realizzati e sugli investimenti per il futuro. Tutte le sezioni sono allestite per i più piccoli e per gli studenti, per i quali sono inoltre organizzate attività specifiche, laboratori e visite guidate in collaborazione con la Biblioteca delle Oblate e l’Associazione Macramé. Un importante gioco di ruolo porterà i visitatori all’interno di uno spazio dove il clima e la carenza d’acqua ricordano da vicino la tragedia di milioni di esseri umani che soffrono la sete, e presenta progetti di cooperazione internazionale e il lavoro portato avanti da Water Right Foundation.
“Problemi, ma anche opportunità – commenta il presidente della Provincia di
“La mostra – dichiara Erasmo D’Angelis, Presidente di Publiacqua – non è un modo come un altro per celebrare i primi 10 anni di attività, ma è la nostra finestra aperta sul territorio e sul futuro. Vogliamo coinvolgere i cittadini dei nostri 49 Comuni nelle attività quotidiane dell’azienda, nella conoscenza del nostro lavoro, nelle soluzioni innovative per migliorare sempre di più il servizio. Raccontiamo cosa c’è dietro l’acqua che arriva ai nostri rubinetti o ai fontanelli che la erogano anche frizzante, l’immenso lavoro quotidiano dei nostri dipendenti per gestire migliaia di km di reti di fognature e garantire la depurazione, i tanti progetti realizzati nelle aree del Pianeta in cui si muore di sete. E’ il tentativo di aumentare partecipazione, trasparenza, conoscenza di una azienda voluta dai Sindaci, che sempre di più deve essere percepita come l’azienda dei cittadini”.
“Publiacqua è la più grande azienda pubblica della Toscana – spiega Alberto Irace, amministratore delegato di Publiacqua - con quasi 700 dipendenti ed elevate professionalità interne che curano un’area estesa, anche collinare e montana, di
“Anche l' Autorità di Ambito – commenta il presidente dell’ATO 3 Medio Valdarno Goffredo Borchi - manifesta il suo apprezzamento per questa importante iniziativa che vuole avvicinare i cittadini al servizio idrico e illustrare l'impegno profuso dai tanti lavoratori del settore per fornire agli utenti un buon standard di servizio, anche in questo momento di diffuse difficoltà finanziarie”.
Publiacqua: gli investimenti dei primi dieci anni e per i prossimi dieci anni, oltre 1,2 miliardi di euro per migliorare ancora il servizio idrico
550 milioni di euro la cifra utilizzata da Publiacqua nei primi 10 anni di attività, oltre 740 milioni quelli che saranno utilizzati da oggi al
Interventi da realizzare
Tra le infrastrutture più importanti dei prossimi anni l’emissario in riva sinistra di Firenze, in corso di realizzazione dallo scorso mese di settembre e che fra tre anni trasferirà finalmente al depuratore di San Colombano anche gli scarichi di 120.000 fiorentini e di 20.000 di Bagno a Ripoli che oggi finiscono in Arno. Prevista la realizzazione del nuovo invaso di Gello nel pistoiese, di un invaso nel Chianti e della centrale idrica Autodromo, che diventerà il perno dell’intero sistema distributivo del Mugello, il potenziamento dei sistemi di captazione e trattazione delle acque di falda dell’area pratese, il completamento del sottoattraversamento della Sieve, che permetterà il convogliamento dei reflui al depuratore di Aschieto, la ristrutturazione del sistema fognario di Castelnuovo dei Sabbioni. In programma inoltre interventi complessivi quali il miglioramento dei circa
Interventi realizzati
Dal 2001 al 2010 Publiacqua ha investito oltre 500 milioni di euro per interventi di diversa natura e portata, tutti orientati a migliore il servizio offerto ai propri clienti. Di questi 500 milioni di euro, il 50% è stato utilizzato per potenziare le infrastrutture acquedottistiche e per migliorare la qualità dell’acqua erogata (impianti dell’Anconella, a Pontassieve, a Figline e a Mantignano), garantire l’approvvigionamento nelle zone tradizionalmente soggette a ricorrenti crisi idriche (completamento dell’Autostrada dell’Acqua nella direttrice Firenze-Prato-Pistoia, realizzazione della Superstrada Idrica Anconella-Chianti e dell’impianto dell’Andolaccio a Barberino del Mugello); il 20% delle risorse è stato utilizzato per la depurazione (completamento dell’impianto di San Colombano e ristrutturazione dell’impianto di San Giovanni Valdarno); il 18% è stato impiegato nelle infrastrutture fognarie (avvio dei lavori dell’emissario in riva sinistra a Firenze e realizzazione dei collettori Pian di Scò-Matassino e Vaglia-San Piero a Sieve). Il 12% di questi fondi sono stati destinati ad altri investimenti nel servizio finalizzati allo sviluppo del sistema complessivo di gestione, come ad esempio la centrale idroelettrica realizzata a Bilancino. Da segnalare che il 50% delle risorse, quindi oltre 200 milioni, è stato utilizzato per la realizzazione di nuove opere. A livello territoriale, gli interventi hanno coperto tutte le zone, dall’area metropolitana della Piana comprendente Firenze, Prato e Pistoia, al Mugello alla Val di Sieve fino al Valdarno e Chianti fiorentino.
SI ALLEGA FOTO DELL’INAUGURAZIONE E UNA DESCRIZIONE DELLA MOSTRA
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