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Mediterraneo Foto Festival a Lecce 8 dicembre

Mediterraneo Foto Festival a Lecce 8 dicembre

E' stata inaugurata a Lecce lo scorso 4 dicembre, presso l'ex convento dei Teatini (in corso Vittorio Emanuele II), il 2° "Mediterraneo Foto Festival", prodotto ed organizzato dalla locale associazione culturale "Obiettivo Primo Piano", presieduta da Adelaide Gerardi, sotto la direzione artistica di Mauro Arnesano (patron dell'"A&C Group - Arte e Comunicazione") e con il patrocinio dell'Assessorato al Mediterraneo della Regione Puglia, della Provincia e del Comune di Lecce, del Dipartimento di Scienze degli Alimenti dell'Università degli Studi di Udine.
Il tema di questa edizione è "Identità".
Abbiamo potuto visitarlo in fase di allestimento, reputando assolutamente imperdibili le mostre dell'ospite d'onore, il romano trapiantato a Milano Federico Leone ("Studenti giapponesi, tra fantasia e realtà"), del napoletano Davide Cerullo ("Ali bruciate", dedicata ai bambini di Scampia) e del milanese Fabrizio Capsoni ("Cina, identità in evoluzione").
In esposizione le opere della crème dei fotografi del Grande Salento, fra cui Carlo Bevilacqua, Stefano Cacciatore, Danilo Calogiuri, Marcello de Benedittis, Carlo Infante (che ha voluto dedicare la sua mostra "Sulla tomba di San Pio" anche alla memoria del fotografo grottagliese di fama internazionale Pino Settanni, "Il Fotografo di Guttuso", prematuramente scomparso in agosto), Giovanni Maraglino, Alessandra Miccoli, Lorenzo Papadia, Cesare Petrelli, Marco Rizzo, Maurizio Sacquegno, lo Studio "Photografika" di Lecce, l'associazione culturale "Photosintesi" di Casarano e "La PhotoStudio" (Aurora Laporta e Luigi Giordano) di Lecce.
Cinque mostre saranno a cura degli aderenti all'associazione fotografica "Obiettivi" di Lecce.
Inoltre saranno allestite le collettive "Impressioni musicali" e "Medi-terrae".
Espositori da tutta Italia; da Malta Patrich Fenech e da Israele Shuli Nachshon.
Insomma, un'overdose da migliaia d'immagini per ogni palato o, meglio, per ogni occhio.
All'inaugurazione è stata presentata la mostra di Cerullo, insieme al suo omonimo libro, edito dalle Paoline. Focalizza, Cerullo, il tema della camorra e dei suoi effetti sulle giovani generazioni. La sua è, intanto, un'estremamente toccante vicenda personale, finì nelle grinfie della camorra, finché non ebbe la forza di voltar pagina. Con lui, il sindaco di Lecce Paolo Perrone, l'assessore comunale alla Cultura Massimo Alfarano, Ruggiero Cristallo (coordinatore dell'"Accademia del Cinema dei Ragazzi" di Enziteto) e Don Raffaele Bruno (referente regionale dell'associazione antimafia "Libera") discuteranno in merito a quanto l'arte possa essere mezzo di libertà, crescita e cultura e di quali occasioni le istituzioni, la chiesa e la società offrano ai giovani per fuggire dal fascino delle mafie. Per questo e per molto altro, sarà un festival di chiara impronta sociale.
Oltre alle quarantatre mostre, tre workshop, altri dibattiti (tra gli ospiti il fotoreporter Gabriele "Kash" Torsello) ed iniziative dedicate agli studenti delle scuole elementari, medie e superiori. E' prevista la visita del fotoreporter brindisino Pier Paolo Cito ("Il Fotografo dei Papi" e di molto altro).
L'ingresso è gratuito, dalle ore 9.30 alle 13 e dalle 16.00 alle 22. L'importantissimo evento (almeno per chi ama la fotografia) chiuderà i battenti l'8.
La foto è di Fabrizio Capsoni

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