Presepi napoletani in mostra dall'8 dicembre a Cecina
Si intitola "Passeggiando nel Presepe" la mostra organizzata dalla Fondazione Culturale Hermann Geiger che apre i battenti mercoledì 8 dicembre alle ore 16 nella Sala delle Esposizioni in via Matteotti 47, a Cecina (Li).
Un evento espositivo che si colloca nel periodo natalizio proprio per celebrare la grande tradizione e l'originalità del Presepe napoletano, che ha vissuto la sua stagione d'oro nel corso del '700.
Un periodo in cui a Napoli la rappresentazione della Natività esce dalle chiese, dove era oggetto di devozione religiosa, per entrare nelle case dell'aristocrazia borbonica e diventa oggetto di un culto più frivolo e mondano pur mantenendo la sua sacralità popolare.
Un presepe quindi che si colloca tra sacro e profano dove accanto alle figure tradizionali trovano posto i vizi raffigurati da scene con gruppi di uomini intenti a giocare a carte o a fare baldoria attorno al tavolo di una taverna spesso in compagnia di suonatori di mandolino.
La mostra "Passeggiando nel Presepe" è stata ideata e curata da Valeria Valerio e realizzata dall'artista napoletano Armando Piscitelli, discendente da una storica famiglia napoletana cultrice di arte presepiale con la collaborazione dell'architetto sempre napoletano, Gianluca Marangi che ha curato invece l'allestimento.
"Uno dei motivi per cui l'arte presepiale napoletana ha riscosso tanto interesse e successo nel corso dei secoli sino ad oggi – spiega Armando Piscitelli - risiede nel grande valore artistico che critici ed estimatori gli attribuiscono, forse in misura anche maggiore di tre secoli fa. Questa "valenza artistica" è spesso riconosciuta nella perfezione delle forme, nell'emozione generata nello spettatore e, soprattutto, nell'operazione culturale realizzata con la trasposizione scenografica dalla terra di Palestina alla vita quotidiana del Regno di Napoli".
Il percorso espositivo della mostra si articola nella ricostruzione delle tre grandi scene tradizionali del Presepe napoletano; l'Annunciazione, la Natività e la Taverna costruite in legno, sughero e terracotta.
Nelle scene sono collocate le oltre 60 statue sempre in terracotta, legno e occhi di vetro, alte dai 30 ai 35 centimetri ricostruire appositamente per questa occasione e che raffigurano i "pastori", che nel gergo del presepe napoletano è il nome che viene dato a tutti i personaggi che compongono le scene.
Oltre alle figure tradizionali come i Magi, gli Angeli e i pastori addormentati con i loro animali e la Madonna, ci sarà un San Giuseppe che avrà particolare evidenza anche perché questo Santo è il Patrono di Cecina.
E poi le figure tipiche napoletane come Pulcinella e i mestieri come il pescatore, il venditore di baccalà detto "baccalaiulo", i "compari", l'arrotino e il "vinaio". Ci saranno poi pannelli illustrativi che racconteranno l'evoluzione del presepe napoletano nel corso dei secoli lungo tutto il percorso espositivo.
La mostra sarà inaugurata mercoledi 8 dicembre alle ore 16 con uno spettacolo musicale di zampogne e ciaramella, altro classico strumento popolare.
Rimarrà aperta fino al 9 gennaio 2011 con ingresso libero dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 20 e il sabato e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20. E' possibile anche organizzare visite guidate per gli studenti delle scuole nei giorni feriali.
Informazioni: Fondazione Culturale Hermann Geiger, tel. 0586 – 635011, sito web: www.fondazionegeiger.it
Un evento espositivo che si colloca nel periodo natalizio proprio per celebrare la grande tradizione e l'originalità del Presepe napoletano, che ha vissuto la sua stagione d'oro nel corso del '700.
Un periodo in cui a Napoli la rappresentazione della Natività esce dalle chiese, dove era oggetto di devozione religiosa, per entrare nelle case dell'aristocrazia borbonica e diventa oggetto di un culto più frivolo e mondano pur mantenendo la sua sacralità popolare.
Un presepe quindi che si colloca tra sacro e profano dove accanto alle figure tradizionali trovano posto i vizi raffigurati da scene con gruppi di uomini intenti a giocare a carte o a fare baldoria attorno al tavolo di una taverna spesso in compagnia di suonatori di mandolino.
La mostra "Passeggiando nel Presepe" è stata ideata e curata da Valeria Valerio e realizzata dall'artista napoletano Armando Piscitelli, discendente da una storica famiglia napoletana cultrice di arte presepiale con la collaborazione dell'architetto sempre napoletano, Gianluca Marangi che ha curato invece l'allestimento.
"Uno dei motivi per cui l'arte presepiale napoletana ha riscosso tanto interesse e successo nel corso dei secoli sino ad oggi – spiega Armando Piscitelli - risiede nel grande valore artistico che critici ed estimatori gli attribuiscono, forse in misura anche maggiore di tre secoli fa. Questa "valenza artistica" è spesso riconosciuta nella perfezione delle forme, nell'emozione generata nello spettatore e, soprattutto, nell'operazione culturale realizzata con la trasposizione scenografica dalla terra di Palestina alla vita quotidiana del Regno di Napoli".
Il percorso espositivo della mostra si articola nella ricostruzione delle tre grandi scene tradizionali del Presepe napoletano; l'Annunciazione, la Natività e la Taverna costruite in legno, sughero e terracotta.
Nelle scene sono collocate le oltre 60 statue sempre in terracotta, legno e occhi di vetro, alte dai 30 ai 35 centimetri ricostruire appositamente per questa occasione e che raffigurano i "pastori", che nel gergo del presepe napoletano è il nome che viene dato a tutti i personaggi che compongono le scene.
Oltre alle figure tradizionali come i Magi, gli Angeli e i pastori addormentati con i loro animali e la Madonna, ci sarà un San Giuseppe che avrà particolare evidenza anche perché questo Santo è il Patrono di Cecina.
E poi le figure tipiche napoletane come Pulcinella e i mestieri come il pescatore, il venditore di baccalà detto "baccalaiulo", i "compari", l'arrotino e il "vinaio". Ci saranno poi pannelli illustrativi che racconteranno l'evoluzione del presepe napoletano nel corso dei secoli lungo tutto il percorso espositivo.
La mostra sarà inaugurata mercoledi 8 dicembre alle ore 16 con uno spettacolo musicale di zampogne e ciaramella, altro classico strumento popolare.
Rimarrà aperta fino al 9 gennaio 2011 con ingresso libero dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 20 e il sabato e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20. E' possibile anche organizzare visite guidate per gli studenti delle scuole nei giorni feriali.
Informazioni: Fondazione Culturale Hermann Geiger, tel. 0586 – 635011, sito web: www.fondazionegeiger.it
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