Hirst a Firenze
A Palazzo Vecchio il contestato e famoso teschio tempestato da 8.601 diamanti
Firenze ospita da oggi a Palazzo Vecchio For the Love of God, il famoso teschio tempestato di diamanti realizzato da Damien Hirst, il piu' quotato artista vivente. Si tratta di un evento importante, in quanto l'opera, preziosissima, e' stata esposta al pubblico solo altre due volte. La presentazione ufficiale al White Cube di Londra, la galleria di Hirst, nel 2007, e successivamente al Rijksmuseum di Amsterdam, nel 2008, dove ha richiamato oltre 250.000 visitatori. A Palazzo Vecchio, il pubblico potra' ammirare For the Love of God nella Camera del Duca Cosimo I, dove si arrivera' passando attraverso lo Studiolo di Francesco I de' Medici (capolavoro del manierismo fiorentino realizzato fra il 1570 e il 1575), solitamente visitabile solo su prenotazione. www.uffizi.firenze.it
L'opera di Hirst e' un calco di platino di un teschio umano in scala reale, tempestato da 8.601 diamanti per un totale di 1.106,18 carati. Sulla fronte e' incastonato un grande diamante rosa a forma di goccia anche noto come 'la stella del teschio'. I denti sono stati ricavati da un cranio vero risalente al Settecento, acquistato dall'arista inglese a Londra. La mostra si protrarrà fino a maggio. Il biglietto di ingresso alla mostra, comprensivo della visita a Palazzo Vecchio, costa 10 euro. Gli orari sono gli stessi di Palazzo Vecchio: tutti i giorni 9-24, il giovedì 9-14.
Tra le mostre di spicco del week end , a Genova i capolavori della pittura impressionista (ma non solo) da Cezanne a Monet a Van Gogh,. La rassegna Mediterraneo. Da Courbet a Monet a Matisse aprirà i battenti a Palazzo Ducale il 27 novembre. Esposti 80 sceltissimi dipinti, provenienti da musei e collezioni private di tutto il mondo, che faranno rivivere il fascino che il Mediterraneo esercito' su almeno cinque generazioni di artisti. In un periodo compreso tra la meta' del '700 e i primi quattro decenni del XX secolo, passando ovviamente attraverso la grande stagione impressionista, gli artisti piu' celebrati, da Cezanne a Monet, da Renoir a Boudin a Van Gogh, portarono a termine la loro rivoluzione pittorica attingendo alla luce e ai colori del Sud.
In particolare, due sale saranno dedicate al genio di Monet, che realizzo magnifiche vedute di Bordighera e Antibes, ma non mancheranno accostamenti straordinari, come due capolavori di Cezanne e Renoir, che insieme si cimentarono nello stesso identico paesaggio, quello dell'Estaque, dandone pero' una prospettiva leggermente diversa. O i primi salici provenzali e i campi di grano di Van Gogh, i paesaggi nizzardi di Munch, fino al tripudio coloristico dei Fauve e di Pierre Bonnard, il pittore che piu' di ogni altro ha saputo consegnare la strabiliante lezione di Monet al secolo nuovo.
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